Villa Crespia, un paesaggio per ogni vino
18 Ottobre 2016
La Franciacorta è territorio vocato alla viticoltura. Villa Crespia ha voluto fare ben di più: costruire un vino per ogni paesaggio, grazie a un paesaggio per ogni vino. Non è un bisticcio di parole. Negli anni Novanta, i proprietari dell’azienda hanno deciso di interpretare in modo nuovo questo lembo di terreno dedicato alla produzione di vini di eccellenza, andando a piantare viti nel rispetto della vocazione del singolo pedopaesaggio (ossia un paesaggio che possiede certe caratteristiche, climatiche, morfologiche…). Da qui sono nate uve differenti, che hanno dato vita a vini che riescono a rispettare l’origine pedologica del terreno da cui provengono. Da qui il Franciacorta Brut, Il Franciacorta Saten, l’Extra Brut Rosè; e poi i Franciacorta a dosaggio zero, e anche il Brut Vegan Pro, prodotto con uve che provengono da agricoltura simbiotica. Sei vini in totale, tanti quante le terre di provenienza; le uve di tutti i vigneti vengono lavorate separatamente, il lavoro viene eseguito in gravità senza manipolazioni, nel pieno rispetto della materia prima. Tutti i Franciacorta Villa Crespia non contengono allergeni e sono prodotti con basse dosi di solfiti.
Un conto è raccontare, un conto è osservare con mano: tutti gli operatori del settore Horeca hanno la possibilità, grazie al servizio fornito da Ristopiù Lombardia, di visitare Villa Crespia, la cantina e i suoi vigneti. L’occasione da non perdere è quella del 24 ottobre: una navetta condurrà i partecipanti sino a Adro, in provincia di Brescia. Qui sarà possibile assaggiare i vini di Villa Crespia e studiare i giusti abbinamenti da proporre nel proprio locale.
Ps. Il Catalogo Ristopiù Lombardia si pregia di ospitare diverse referenze Villa Crespia: tra queste, il Cisiolo Franciacorta dosaggio zero; il Cesonato Franciacorta Saten, il Novalia Franciacorta Brut.
Per iscriversi alla visita a Villa Crespia, tel. 0362.5839200, http://www.ristopiulombardia.it