Valdobbiadene, terra di Doc e Docg
5 Luglio 2016
Incredibile ma vero, l’abbinamento vino-terra di Valdobbiadene è presente sin dall’antichità: un’antica stele funeraria romana ritrovata in questi luoghi cita, infatti, i “vendemmiales”, festività in occasione della vendemmia. Tanta strada è stata fatta, da allora, e questo territorio, vocato alla produzione vitivinicola, ha saputo sfruttare la sua peculiarità e diventare un’attrazione turistica, un luogo di eccellenze gastronomiche e di ricettività. Il merito è ovviamente del suo prezioso nettare, il Prosecco di Valdobbiadene, nelle sue diverse declinazioni, tra cui spiccano lo Spumante Docg, lo Spumante Extra Dry, lo Spumante Brut, il Docg Tranquillo, Frizzante o il Valdobbiadene Superiore Cartizze.
A proteggere la produzione e a promuoverla in tutto il mondo è il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano – Valdobbiadene. Per supportare ulteriormente la valorizzazione del vino, Conegliano e Valdobbiadene hanno tra l’altro deciso di entrare a far parte di Recevin, la Rete Europea delle Città del Vino, (www.recevin.net), che coinvolge Associazioni Nazionali del Vino presenti in diversi Paesi membri della Rete (Germania, Austria, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo, Serbia), per un totale di 800 città europee. Le due cittadine, tra l’altro, sono state nominate, per tutto l’anno, European Wine City. Per saperne di più, è possibile visitare il sito www.cev2016.org, sul quale sono inserite anche tutte le iniziative estive legate alla “terra delle meraviglie”, come EcoConegliano (14 e 15 luglio) o il Palio delle Botti di Vittorio Veneto (16 luglio).
Anche Ristopiù Lombardia vanta una selezione di vini, provenienti proprio da queste terre. Si tratta di Malizioso, nelle versioni Spumante Extra Dry, Doc Extra Dry, Prosecco Docg Extra Dry. È possibile consultare il catalogo al sito www.ristopiulombardia.it.