Una brioche… nera
2 Agosto 2016
Brioche, focaccia, torta stanno cambiando colore. Il nero è il nuovo dress code. Come si è riusciti a convincere il consumatore ad accostarsi a un prodotto dal colore davvero lontano dall’immaginario alimentare? Puntando sulle qualità e sull’effetto “salute” che queste nuove referenze garantiscono. Per comprendere appieno il fenomeno occorre studiare il tutto “dall’interno”. La brioche nera contiene una sostanza organica naturale, il carbone vegetale (o carbone attivo), capace di alleviare alcuni disturbi della digestione e gli stati di gonfiore addominale.
Il trend salutistico ha catturato l’attenzione del consumatore e la brioche nera ha fatto capolino sia al bar che nell’offerta dei supermercati, unitamente ad altri panificati e dolciumi del medesimo colore “dark”. In realtà il carbone vegetale non è una novità, nel settore alimentare: è infatti un colorante (chiamato E153), usato proprio nella preparazione dei prodotti da panetteria fine.
Come sta, esteticamente, il nero, insieme ai panificati e lievitati del loro colore originario? Assai bene. Soprattutto spicca, ed è un efficace strumento cattura-attenzione specie per coloro che scelgono la salute come regola base di vita (e consumo). Quali prodotti si possono trovare, di colore nero, sul banco della colazione degli hotel o tra l’offerta del breakfast dei bar? Oltre alle brioche, per esempio alcuni panificati, ma anche i muffin, i bignè, i biscotti, le torte, i sostituti del pane.
Quanto prenderà piede, questa moda? Al di là delle battute sul colore più o meno impattante, una brioche nera può diventare “usuale” tanto quanto il pomodoro nero (che ha cambiato colore per altri motivi), le patate o le carote viola. L’occhio si abitua molto rapidamente a quelle che inizialmente sono recepite come stranezze. Soprattutto, si orienta verso mondi wellness, vegetariani, vegani. Il cliente non accetta più compromessi sulla qualità ed è anche disposto a osare a livello di gusto (si pensi alla quinoa: fino a qualche tempo fa sconosciuta, ora protagonista delle tavole), purché la salute ne benefici.
Ristopiù Lombardia ha creato un minicatalogo Wellness, dedicato a questi prodotti e a una linea vegan; per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.ristopiulombardia.it