Risorse Umane o umane risorse?
24 Settembre 2019
Donatella Rampado – “La lezione che ho imparato è che bisogna evitare di farsi carico dell’eredità di qualcun altro. Se le persone non hanno più l’entusiasmo e la determinazione per rilanciare l’azienda, è meglio che cerchiate un nuovo team. Talvolta può essere necessario ripartire da zero”, afferma Richard Brenson. Certo, commento io, ripartire da zero è una possibile soluzione, e tutti noi almeno una volta lo abbiamo pensato o ci siamo trovati a doverlo fare. Si può, in una certa misura, per evitare il calo motivazionale, lavorare in prevenzione rendendo i propri dipendenti “appartenenti”. I collaboratori che vivono l’azienda e si sentono parte di un gruppo, con orgoglio vivranno e comunicheranno i successi del team. Tutti gli imprenditori vorrebbero avere almeno un paio di “appartenenti” capaci di prendersi responsabilità e agire sempre e tempestivamente nel bene del gruppo, anche se questo dovesse comportare per esempio lavare i bicchieri se la lavastoviglie si guasta. Il cambiamento all’interno di un’azienda parte sempre dall’alto, ma non ha sviluppo se l’intero gruppo non si sente appartenente, se non è formato e se non è motivato a cambiare. Cito un vecchio adagio: “Se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto”. Se vi state chiedendo a questo punto che tipo di ricaduta sui cliente possa avere formare gli appartenenti, eccovi la risposta: “Bisogna accontentare i propri appartenenti”.
Ecco le 10 azioni che deve fare il responsabile di un locale (bar, ristorante, birreria…)
-dare il buon esempio frequentando corsi di formazione e di aggiornamento;
-organizzare corsi di formazione e di aggiornamento per i vostri collaboratori, accertandovi dei contenuti del percorso e a fine corso facendo fare dei test sulla comprensione dei contenuti e facendo svolgere delle azioni pratiche nel locale;
-accertarvi sempre che quando avete spiegato una mansione, un nuovo compito o un nuovo servizio tutto sia stato compreso esattamente. Non basta il tipico “sì” in risposta, fate domande su come applicheranno e monitorate che venga svolto esattamente come richiesto. Meglio scrivere le procedure quando questo è necessario;
-richiedete ai vostri consulenti un sistema di misurazione dei risultati;
-effettuate verifiche e test periodici per verificare il grado di competenza e di servizio reale che viene offerto dai vostri collaboratori;
effettuate verifiche e test periodici per verificare il clima aziendale;
attivate un sistema di monitoraggio e relativi KPI (indicatori chiave di prestazioni) per ogni mansione che permetta di verificare l’andamento di ogni aerea (per esempio quante lamentele ha ricevuto un determinato cameriere in una settimana…)
-effettuate verifiche e test periodici per verificare le competenze dei vostri concorrenti e il clima aziendale dei vostri concorrenti come spunto per migliorare il vostro;
-fate in modo che gli appartenenti si sentano parte del gioco, con una serie di azioni costanti e motivazionali.
Perché un imprenditore dovrebbe fare tutto ciò? Le risposte possono essere diverse:
-perché si abbassa il turnover;
-per attrarre in azienda i migliori talenti e intelligenze;
-perché un dipendente felice fa alzare il fatturato;
-perché l’appartenente avrà un attenzione migliore verso il cliente e offrirà un servizio d’eccellenza;
-per un senso di responsabilità sociale verso l’ambiente in cui si opera;
-perchè migliorare la cultura migliora la comunicazione;
-perché condividere le mete porta al raggiungimento delle stesse;
-perché migliorare la qualità e la sanità di un gruppo, significa lavorare meglio e con più armonia;
-perché uniti si è più competitivi.
23