Quanto tieni ai tuoi dipendenti?
12 Luglio 2019
Giuseppe Arditi – Molto spesso i clienti si lamentano con me per il fatto che il turnover, nel loro locale, è davvero molto alto.
Il tempo impiegato a formare una persona, che dopo pochi mesi se ne va, non viene considerato un investimento, bensì un guaio e una perdita di denaro.
Io invito sempre tutti a ragionare in modo diverso e a chiedersi:
-Cos’hai fatto, tu, per trattenere il tuo dipendente?
-Gli hai costruito attorno un ambiente di lavoro positivo, motivante?
-Ti sei preso cura del contesto organizzativo? Sei puntuale nei pagamenti, rispetti gli orari e i diritti dei tuoi collaboratori?
-Dai loro, ogni giorno, un motivo per restare?
I dipendenti sono innanzitutto persone, esattamente come noi, devono essere accompagnate con costanza e trovare sempre un luogo di lavoro accogliente, nel quale sentano di poter crescere, professionalmente e dal punto di vista umano.
Se queste condizioni sono rispettate, difficilmente un collaboratore se ne andrà.
Se, invece, ogni giorno, nel tuo bar, aumentano insoddisfazione, screzi, piccole gelosie… l’ambiente si guasterà e le persone cercheranno un altro posto di lavoro.
Il danno sarà “spalmato” su più fronti:
-Tu dovrai correre velocemente ai ripari, cercare e formare la nuova persona
-Gli altri collaboratori dovranno sobbarcarsi il lavoro di chi è andato via
-I clienti noteranno tensione e non saranno felici di bere un caffè tra musi lunghi
Per cui ti invito davvero a investire sulle tue persone.
Crea un ambiente famigliare, nel quale ogni individuo sia stimolato a fare sempre meglio; si senta parte del tutto e voglia contribuire a far crescere la reputazione e il successo del locale.
Se non sai come gestire queste delicate fasi, segui sia i miei video (li trovi sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/ristopiulombardia/) che i post del mio blog www.giuseppearditi.com, troverai consigli preziosi da mettere subito in pratica.