Quando il cibo si fa narrazione
13 Ottobre 2016
Giuseppe Arditi – Un conto è mangiare, un conto è vivere mentre si mangia. Un conto è offrire-vendere cibo, un conto è trasformare questa vendita in narrazione. Questo è il tempo dei racconti, dello storytelling, ossia delle esperienze vissute e subito trasmesse agli altri (amici, parenti, follower), complici anche i Social Media. Questo è il motivo per cui vediamo fiorire eventi, convegni, fiere, oltre alle feste “a tema cibo” che si dipanano in lungo e in largo per l’Italia, dal piccolo borgo alle città metropolitane.
Il prossimo appuntamento, in ordine di tempo, sarà MilanoGolosa, che si terrà da domenica a martedì prossimi presso il Palazzo del Ghiaccio. Obiettivo di questo evento, giunto alla quinta edizione, sarà l’origine di ciò che compone i piatti, ossia la “materia”, ossia gli ingredienti. Questo trend è di assoluto interesse anche per gli operatori del settore Horeca: il cibo si fa narrazione, dunque spetta proprio a loro iniziare questo racconto, e farlo in modo corretto, cosicché i clienti rimangano affascinati e consumino felici di avere praticato scelte di qualità. A MilanoGolosa saranno protagonisti ingredienti quali il miele, il luppolo, la farina, il cacao il latte. Ebbene, senza doversi trasferire per forza di cose a Milano, anche i clienti di bar e ristoranti sparsi per la penisola possono imparare e gustare cibi di elevata qualità che sono tali proprio grazie alle materie prime usate: è sufficiente che gli operatori inizino a mostrare i loro “tesori”, ossia a comunicare gli ingredienti che usano. E magari a costruirvi una storia attorno. Per esempio, una certa farina usata per la torta non è “semplice” farina, ma proviene da un certo mulino, che lavora in un certo modo, che ha anch’esso una tradizione che vuole valorizzare. E il gioco è fatto. Certo occorre prudenza: il consumatore ama le narrazioni sul cibo, ma non vuole essere preso in giro. Tutto ciò che raccontate deve essere vero e dimostrabile (ricordate sempre che basta un motore di ricerca per controllare la veridicità di una certa affermazione), pena una distorsione in negativo della vostra reputation.