Quando i sogni diventano realtà
12 Ottobre 2020
Sette mesi di attività, due locali storici a 100 metri di distanza, eppure Giuseppe e Veronica di Crema & Cioccolato a Cinisello Balsamo stanno dando del filo da torcere alla concorrenza: in meno di un anno hanno portato via il 60% dei clienti ai loro concorrenti.
Se fosse così probabilmente questo lockdown gli avrebbe fatto abbassare la serranda per sempre, invece… Giuseppe è convinto quando afferma che “A me il lockdown ha fatto bene! Mi sono fatto conoscere fino a Garbagnate Milanese”.
Voglia di rimboccarsi le maniche, ingegno, l’umiltà di alzare la mano e chiedere a chi era più competente sono state le chiavi di successo per questi due ragazzi che avevano solo un sogno, avere il proprio locale, e ce l’hanno fatta.
Molto interessante è l’esperienza del delivery iniziata proprio durante i duri mesi del lockdown, che così hanno raccontato a Elena Ronzoni di Ristopiù Lombardia: “La prima settimana eravamo in crisi, non sapevamo cosa fare, la paura di buttar via soldi era tanta. Avevamo avviato la nostra attività solo 7 mesi prima, una figlia piccola, tanti progetti e poi questo. Avevamo paura di non riaprire ma poi tutte le paure sono passate e abbiamo capito che dovevamo rimboccarci le maniche per noi, per la nostra bambina. Quindi ci siamo buttati! Ho iniziato dalla comunicazione. Ho chiamato Debora Gotti, Direttore Marketing in Ristopiù, e le ho chiesto cosa dovevo fare per promuovere la mia attività sui social: come e gli orari migliori per sponsorizzare il mio locale, il mio servizio. Poi ho agito a 360°: ho chiamato il Comune e inserito il mio locale nella lista di quelli attivi con il servizio di delivery, ho pubblicato post in ogni gruppo facebook “Sei di……se”. Per le prime tre settimane siamo stati l’unica gelateria che forniva la consegna a domicilio. La parte più difficile è stata quella a livello organizzativo. La prima settimana non è stato semplice, per noi in fin dei conti era la prima esperienza: non avevamo niente per l’asporto, gestione delle tempistiche sia nel ricevimento dell’ordine come nella consegna dello stesso, la paura di spendere soldi senza incassare. Dalla seconda settimana abbiamo corretto il tiro! Consegnavamo tutto: dalla colazione al gelato. Abbiamo evitato solo la caffetteria, poiché era impossibile mantenere lo standard qualitativo a cui i nostri clienti sono sempre stati abituati. Richiedevamo il pre ordine solo per i croissant: l’ordine doveva giungere via telefono, facebook o whatsapp entro la sera del giorno prima per il giorno dopo. Abbiamo previsto dei piccoli regalini se l’ordine che ricevevamo era particolarmente sostanzioso: mi prendi una vaschetta di gelato? La coppa del bambino te la omaggio io. Abbiamo fissato l’ordine minimo a 5 euro, in alcuni casi ci abbiamo perso a livello economico ma ci abbiamo guadagnato in visibilità: in quel momento era quello che più ci interessava”.
Giuseppe e Veronica sono membri di “IL CIRCOLO DEL BAR PERFETTO”, possessori della “RISTO QUALITY CARD” pronti a sfruttare i vantaggi che questa racchiude come la consulenza one to one con i nostri specialist.
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