Puntiamo sulla birra
2 Dicembre 2016
La birra si sta dimostrando, boccale dopo boccale, la bevanda su cui anche l’Horeca deve assolutamente puntare. Non si tratta di abbandonare il vino, che resta ancorato solidamente alla tradizione del nostro Paese, ma di espandere e contaminare gusti e abitudini. Già i dati ci indicano che il consumatore ha preso la “via della bionda”, anzi, delle “speciali”. Le light chiare trainano il mercato, ma con forza si stanno proponendo anche le rosse, le aromatizzate, quelle con una gradazione maggiore e le weiss. Il motivo? Gli italiani hanno compreso che non esiste un’unica birra – così come non esiste un unico vino! – per ogni genere di piatto, e diventa bello scoprire abbinamenti, sapori particolari, materie prime del proprio territorio.
Rostopiù Lombardia ha inserito nel proprio catalogo, da qualche mese, due nuove marche. Si tratta della Theresianer e della Keiler.
Nel primo caso ci troviamo a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso: qui viene prodotta una birra che si richiama alla tradizione di Trieste, del Borgo Teresiano e dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. I clienti Ristopiù Lombardia possono per esempio acquistare per il proprio locale la pilsener, la pale ale, la lager, la Vienna, la strong ale.
Con la Keiler, invece, andiamo direttamente in Germania, ad assaggiare per esempio la land pils o la weizen hefe, oppure ancora la weizen dunkel.
Incredibili le combinazioni di assaggi e degustazioni che possono essere create. Ormai non è più necessario attendere l’Oktoberfest per organizzare serate a tema. Si può, invece, in qualunque mese dell’anno, ragionare in senso inverso e partire per esempio da un alimento, e accoppiare una degustazione di una precisa birra. La cultura gastronomica è un pozzo senza fondo, che può continuamente essere riempito. Provare per credere. Lo sapevate che una pale ale si abbina perfettamente agli spaghetti alla carbonara, ma anche al vitello tonnato, alle carni bianche e alla verdura cotta?
http://ristopiulombardia.it