Ops. Mi si è rotto il testimonial…
20 Ottobre 2017
Giuseppe Arditi – C’è ricambio, anche tra le star. Anzi, qualcuna viene proprio mandata in pensione o sostituita.
Nespresso ha abbandonato George Clooney e gli ha preferito persone “normali”, o non così esageratamente famose.
Il Mulino Bianco, invece, ha svecchiato un po’ il marchio, passando dalla leggera simpatia di Banderas a due giovani attori italiani (Grimaudo-Pasotti), puntando tutto sull’elemento “amore”, che in tempi difficili non farà acquistare più biscotti integrali, ma farà rasserenare gli animi.
Cosa sta succedendo?
Il fatto che il mondo italiano della pubblicità abbia fatto incetta di star internazionali (attirate qua da facilissimi guadagni, altro che studiare un’intera sceneggiatura) è cosa nota.
Evidentemente, però, il fenomeno si sta un po’ esaurendo, soprattutto per i brand che vogliono creare un legame più “familiare” e nazionalpopolare con il proprio consumatore di riferimento.
Per quale motivo questi spostamenti possono interessare gli imprenditori di bar e locali in genere?
Per un motivo principale, lo studio del proprio marchio.
Moltissimi operatori non credono di poter vantare un marchio.
Sono molto impegnati a preparare caffè e cappuccini e si dimenticano che il cliente, invece, attribuisce loro caratteristiche distintive: l’insegna, il profumo della brioche, la marca di bustina di zucchero, quel certo tipo di dolciume sul bancone, il servizio effettuato in un certo modo.
Più queste caratteristiche sono forti, più il marchio sta bene, più può “allargarsi” sul territorio, iniziando a raccontarsi e ad associarsi ad altre aziende. Meno ha bisogno di un testimonial forte che lo rappresenti.
Il testimonial può rafforzare la risonanza di un evento, ma attenzione all’effetto doppio taglio: quanto più giovare la presenza di un testimonial di media fascia, ossia poco conosciuto?
E al contrario, quale investimento è necessario per far arrivare una vera star? Davvero l’investimento potrà essere ripagato?
Questo e tanti altri temi mi stanno davvero molto a cuore. Spesso nel parlo sul blog GiuseppeArditi.com, passa a trovarmi ogni giorno novità e spunti per confrontarsi, e anche per arrabbiarsi un po!
Un caro saluto da Jo
(foto tratta da http://www.mulinobianco.it/)