Mi sono innamorato… dello spiedino di frutta
22 Ottobre 2019
Giuseppe Arditi – Va bene, lo confesso.
Negli ultimi tre mesi il mio cuore ha iniziato a battere per tre prodotti che mai, mai avrei pensato di incontrare nella mia vita alimentare… e gradire.
Numero 1: il babà napoletano
Numero 2: le olive ascolane
Numero 3: la frutta fresca tagliata e proposta su uno spiedino di legno
Cos’hanno in comune questi tre cibi?
Non la leggerezza
Non la salubrità
Non il gusto
E allora?
Si possono mangiare on the go, ossia mentre si cammina per strada.
Sono, in una parola, l’evoluzione dello Street Food.
Un tempo era spesso necessario acquistare cibo per la strada, nella pausa pranzo che magari durava cinque minuti. E si mangiava, in quell’occasione, ciò che la tradizione del luogo proponeva velocemente.
Negli anni l’offerta di Street Food si è evoluta e oggi buon babà si può trovare in centro a Milano, così come il fish&chips o il pezzo di focaccia ligure.
Lo Street Food è una delle tante opportunità di vendita che l’imprenditore del bar può cogliere, per aumentare la sua fetta di fatturato e soprattutto catturare nuova clientela.
Siccome l’argomento mi appassiona, ho deciso di “metterci il naso” a modo mio, ossia di approfondire il tutto, cercando di capire, in ottica business, come sia possibile far fruttare oggi il cibo di strada.
Cosa ne è uscito? Un libro! “Street Food Perfetto”, scritto a quattro mani con Gerardo Settanni, edito da Ristopiù Lombardia.
A brevissimo il volume sarà in vendita e vi assicuro: diventerà il manuale più seguito, letto e sfogliato da tutti gli imprenditori.
Aggiornamenti in merito a questa iniziativa e a tutti i progetti che vi stiamo costruendo attorno saranno sempre disponibili sia qui che sul mio blog www.giuseppearditi.com