Marketing H2H, sai cos’è?
13 Luglio 2020
Elena Giordano – Per decenni gli esperti ci hanno spiegato che il marketing, così come il business, poteva essere orientato B2B oppure B2C, arrivando a parlare coi consumatori direttamente, ma sempre in modo “aziendalista”.
Oggi prendete le vostre abitudini consolidate e mettetele da parte.
Oggi è tempo di marketing H2H, ovvero Human to Human.
Cosa significa?
Ne ha già parlato il direttore Marketing di Ristopiù Debora Gotti in una diretta video che trovi sulla nostra pagina Facebook: significa che da adesso in poi tutti i tuoi sforzi dovranno essere orientati a parlare direttamente non con un target, ma con sempre maggior precisione a persone vere, concrete, in carne e ossa. A clienti di cui, grazie al lavoro di raccolta dati, conosci abitudini di acquisto, ma anche di vita.
Che “coltivi” sui Social e con cui interagisci anche quando non sono all’interno del tuo locale.
Ok, si può fare, stai già pensando.
Quali cambiamenti devi, però, porre in essere tu?
Siccome con i tuoi prodotti e servizi stai rendendo migliore la vita del tuo cliente, potrai adottare un approccio di comunicazione diverso:
-poniti esattamente al livello delle tue persone-target, per capirle ancora di più, seguirle
-a te tocca intercettare i bisogni, prima che le persone te li esprimano direttamente (i.e. “Avete la brioche vegana?”)
-dimentica di raccontarti come il miglior bar del quartiere, il miglior cappuccino del pianeta e così via. Parla direttamente e ascolta ciò che ha da dirti/chiederti
-modifica la tua classica comunicazione, smettendo di inviare decine di e-mail o messaggi tutti uguali e indistinti: meno messaggi, ma più personalizzati a seconda del mini-target che hai individuato
-non abbandonare mai e per nessun motivo la relazione che hai instaurato
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