La nuova vita del tartufo
27 Luglio 2018
Non stiamo parlando del tartufo di Alba, non del tartufo-cioccolatino, ma di quell’imperdibile dessert che per decenni ha accompagnato, insieme ai profiterole, la conclusione dei pranzi e delle cene.
Questo gelato a strati con cuore o di caffè o di crema aveva perso, come spesso capita, un po’ di smalto. Sono arrivati, a fargli concorrenza, le torte con i pinoli, le crostate, la meringata, il tiramisù, la panna cotta, il semifreddo e così via. Per diverso tempo chiedere il tartufo era un po’ poco “moderno”.
Poi, di punto in bianco, ecco la pasticceria e la gelateria virare nuovamente verso i grandi classici.
Ecco ritornare le monoporzioni e le porzioni piccine, che gratificano il palato ma non peggiorano la condizione peso-grassi-calorie.
Il tartufo è stato nuovamente riposto in freezer ma, a differenza di quanto capitava negli anni Ottanta e Novanta, il suo impiattamento è diventato un elemento essenziale.
Oggi questo gelato viene proposto su un piattino o alzatina, accompagnato dal suo centrino di carta e da una creazione artistica a base di topping. È omogeneo e ben proporzionato, pregevole alla vista e al gusto.
Inoltre, proprio per innovare, ai due cavalli di battaglia, tartufo al cacao e tartufo bianco, è stato anche aggiunto, per esempio dall’Antica Gelateria del Corso, i tartufo cioccolato fondente e amarena. Per catturare l’attenzione del consumatore, che non mangia più “il gelato e basta”, ma chiede un gelato che abbia ingredienti scelti e di qualità, questa referenza è stata preparata con “un corpo amaro di gelato al Cioccolato Fondente 70% Perugina e un’anima dolce del gelato all’Amarena Fabbri”.
Ecco così che la combinazione gusto-tradizione-innovazione-qualità è garantita. E anche il “semplice tartufo” di un tempo ritorna trionfante anche nei migliori ristoranti.
Per fare in modo che il cliente apprezzi gli ingredienti e questo piccolo tesoro dolce, è però necessario spendere due minuti per spiegare – sul menù o a voce – l’importanza dei suoi ingredienti e l’impegno nella preparazione, mix di industriale e artigianale. Senza questa importante narrazione, il gelato finisce per rimanere “uno tra i tanti”. Deve invece trasformarsi nella scelta primaria ed esclusiva, in modo da generare il desiderio assoluto: “Lo voglio, deve essere mio”.
(foto tratta da http://www.anticagelateriadelcorso.com)
Per procedere subito all’acquisto, è possibile cliccare il seguente link
https://ristopiulombardia.it/ita/prodotto.aspx?i=49571&key=365025&name=TARTUFO_CIOCCOLATO_FONDENTE_E_AMARENA_PZ12_AGC&img=/images/02/365025.jpg