Iovem, storia di un successo annunciato
8 Marzo 2019
Già da settimane c’era fermento “alcolico” nell’aria.
Gli addetti ai lavori sapevano che, di lì a poco, ci sarebbe stato un grande annuncio, un lancio ufficiale di un prodotto capace di sbaragliare il mondo dei cocktail. Ed effettivamente il lancio ufficiale c’è stato, Iovem, il nettare viola da bere miscelato ideato da Bruno Vanzan ha fatto il primo marzo il suo ingresso in tutti i locali di tendenza.
È lo stesso Vanzan a essere un personaggio “di tendenza”, e dalla sua sapiente ricerca non poteva che nascere un prodotto unico.
Tutto il lancio, così come l’immagine e la comunicazione correlate al prodotto, sono nel segno del viola, il colore dei “grandi” del passato; il colore che rinvigorisce e che richiama uno degli ingredienti del nettare, il mosto dell’uva (che viene miscelato insieme a miele, limone, zenzero”.
Vanzan non voleva creare un prodotto qualunque: la sua lunga attività di ricerca ha puntato sin da subito a ideare una nuova categoria di prodotto, capace di regalare sensazioni uniche e di dare nuovo carattere ai cocktail.
Lo specialista nella mixology, pluripremiato, volto amatissimo della Tv, non ha paura di mettersi costantemente in gioco, nonostante il successo già raggiunto. Anzi, proprio i grandi traguardi che lo vedono – giovanissimo – essere celebrato e acclamato, gli hanno insegnato moderazione, attenzione e desiderio di migliorarsi continuamente. È lui stesso ad affermare che occorre sfidare se stessi, ogni giorno. Se stessi, non gli altri, per migliorare e crescere.
Il bartender che sta costruendo un futuro all’insegna del viola è stato ospite di Ristopiù Lombardia in occasione di RistorExpo: anche in quel caso, la sua presenza ha suscitato entusiasmo tra i presenti e totale ammirazione nei confronti di un professionista serio e appassionato.
Iovem (ingredienti: alcool di frumento, miele, zenzero, aromi naturali di limone e lime, mosto d’uva; gradazione alcolica: 15%vol.) è distribuito da Spiriti Eccellenti e può essere subito acquistato all’indirizzo
(foto tratta da https://www.iovem.it)