Investimenti finanziari, manteniamo le posizioni
9 Aprile 2020
Francesco Megna – L’emergenza coronavirus, ormai considerata pandemia dall’OMS, ha messo in crisi il nostro stile di vita e l’economia; in questo scenario, anche i mercati finanziari hanno subito il colpo con vertiginosi crolli e altrettanti rimbalzi che hanno fatto tremare gli investitori, grandi e piccoli.
Sono tantissime le famiglie e i piccoli risparmiatori che anche in Brianza hanno investito in prodotti finanziari e che ora seguono con ansia gli andamenti del mercato dove parte dei loro risparmi sono collocati. Ci si muove con cautela, ma non c’è la tendenza a fuggire dagli investimenti finanziari rischiando di contabilizzare forti perdite (senza contare i vincoli fisici, rilevanti, alla circolazione che hanno contribuito a non far scattare la corsa ai riscatti). Considerata l’asset allocation prudente che da tempo contraddistingue il risparmiatore brianzolo, non sono molti ad aver subito perdite rilevanti; è anche per questa ragione che molte famiglie non hanno modificato l’allocazione degli investimenti finanziari. I risparmiatori hanno oramai accresciuto la consapevolezza finanziaria dei propri investimenti: è aumentato di dieci punti percentuali il numero di coloro che sanno fornire un’indicazione su grado di rischio, orizzonte temporale e rendimento atteso. La maggior parte ha affiancato investimenti a lungo termine legati all’andamento dell’azionario a investimenti a capitale garantito o sottoscrivendo piani di accumulo (Pac) con un’ottica temporale di lungo termine e con l’obiettivo di ridurre, tramite la periodicità degli acquisti, la volatilità dei mercati mediando i prezzi di acquisto. Per questa tipologia di risparmiatori la componente azionaria dei propri portafogli è solitamente rilevante, così come le rate versate per i Pac sono di una certa consistenza. Anzi, c’è chi, approfittando di questa fase “ribassista” dei mercati ha incrementato il proprio piano mensile, acquistando così a prezzi più bassi rispetto a qualche settimana fa.
A volte il Pac, indirizzato perlopiù sui fondi bilanciati, funge da risparmio forzoso proprio in momenti di difficoltà finanziaria: a differenza del caso precedente, in questo le capacità reddituali e di chi lo sottoscrive sono più limitate. Molti risparmiatori invece, come noto, continuano a mantenere posizioni di liquidità. Per il momento quindi la maggior parte dei risparmiatori sta mantenendo il proprio posizionamento attuale, anche se con una attenzione particolare alla evoluzione della situazione che comunque desta preoccupazione. I mercati sono sempre imprevedibili, ma lo sono ancor di più in situazioni rare come una pandemia. Quello che conosciamo sono i nostri obiettivi e i nostri piani: se non sono cambiati, sarebbe opportuno rimanere fedeli ad essi.
*Responsabile Commerciale settore banking