Il menù? Sempre sul tavolo
3 Luglio 2016
Elena Giordano – Il menù, gioie e dolori di ogni ristoratore. A ogni inizio di stagione, oppure periodicamente, viene predisposto, organizzato, modernizzato. Viene stampato in modo che sia accattivante. Poi resta ben nascosto, e viene tirato fuori solamente quando i clienti si siedono al tavolo. Perché? Per paura che venga rovinato; portato via; usato come giocattolo.
Chi lo sa: vero è che il menù diventa un oggetto misterioso e ricercato, che il cliente deve consultare in pochi minuti, di fretta, senza avere il tempo di studiare bene la portata che vuole ordinare.
Se siete tra coloro che tengono il menù chiuso in cassaforte, vi conviene cambiare rapidamente atteggiamento. Il motivo? È molto semplice: le ricerche indicano che esporre i menù sui tavoli porta a una vendita maggiore, pari al +30%.
Come anticipato: il cliente ama riempire i suoi tempi morti (l’attesa del cameriere; l’attesa dell’arrivo della portata) chiacchierando, ma anche leggendo, curiosando.
Il menù è la vostra presentazione ufficiale: mette in bella mostra la vostra offerta, che si suppone di eccellenza. Più è dettagliato, ben fatto, più l’immagine che viene da voi trasmessa è quella della professionalità e della cura.
Certo non stiamo parlando di menù improvvisati: avete mai pensato a quali considerazioni possa trarre il cliente che si trova di fronte un libretto appiccicoso; macchiato e sporco; con le “orecchie”; con le foto dal colore sbiadito dal sole; con le foto a bassa risoluzione, palesemente rubate dal web; con i piatti inseriti senza una logica?
Altro è tenere in mano un menù nuovo, pulito e ordinato; che in seconda pagina presenta il locale e le sue caratteristiche, nonché i punti di forza; con foto scenografiche e accattivanti (ma pur sempre rispondenti alla realtà); con piatti ben descritti, con dovizia di particolari.
Per tutte queste ragioni, il menù deve diventare il vostro miglior strumento di marketing e comunicazione verso i clienti.
Tra l’altro, senza particolari investimenti: è sufficiente renderlo consultabile.