Il manager della felicità? Eccolo qua!
12 Febbraio 2018
Giuseppe Arditi – Io sono un manager della felicità.
Tu sei un manager della felicità.
Che scuola particolare abbiamo fatto? Magari master ad hoc di taglio psicologico o motivazionale, magari nessuno se non la scuola della vita.
Da qualche settimana si sente parlare di manager della felicità, sui mezzi di comunicazione, ossia di quelle figure che, anche in aziende di grande dimensione, svolgono tantissimi compiti, tutti molto delicati e legati alla strategia di business. Tra questi:
-fare in modo che tutti i dipendenti siano motivati. Le persone motivate sono più contente, lavorano meglio e questo, magia!, aumenta la produttività
-attrarre e successivamente trattenere i migliori talenti
-seguire le carriere professionali, in modo che le persone possano crescere e portare valore all’azienda
-in ottica welfare aziendale, trovare le migliori soluzioni: non si tratta solo di dare contentini economici, ma di costruire un ambiente positivo.
Questa è la pura teoria raccontata dai media.
Ora vengo subito alla pratica.
Io cerco ogni giorno di essere, per i miei dipendenti e collaboratori, un manager della felicità. Ma sarebbe così anche se adesso non fosse di moda: d’altra parte la mia è una Magic Smile Company… non posso accettare compromessi, la felicità deve stare di casa.
Il mio metodo consolidato, che seguo da anni, non è segreto, ma frutto di passione per il mio lavoro. Inizio di seguito a lasciarti qualche consiglio utile, che puoi adottare anche tu a partire da subito, nelle prossime settimane tornerò sull’argomento. Continua a seguirmi!
TRE REGOLE PER TRASFORMARTI NEL MANAGER DELLA FELICITA’
Prima
Occupati delle tue persone, nel senso preoccupati: quando ti parlano di un loro problema, non ascoltarle per dovere, ma per comprenderle.
Seconda
Le tue persone passano la maggior parte della loro giornata nel tuo locale o ristorante: hai creato anche solo un piccolo spazio nel quale possano riporre le loro cose? Sei gentile e aperto, oltre che essere rigoroso e puntuale? Ogni tanto le gratifichi con una mezz’ora libera, un incentivo, un’attestazione di stima? Le persone non hanno solo bisogni materiali, ma anche intangibili!
Terza
Abbi orizzonti allargati: non guardare solo a quello che capita oggi nel tuo locale. Il tuo barista insoddisfatto oggi, domani se ne andrà, questo genererà un danno le cui conseguenze potranno durare anche mesi. Previeni e precorri… il tuo locale ne beneficerà.