Greta e i bar: cosa hanno in comune?
30 Maggio 2019
Elena Giordano – Greta Thunberg è la giovane attivista svedese che negli ultimi mesi ha movimentato l’Europa con il suo “allarme” nei confronti del cambiamento climatico.
I suoi scioperi sono stati molto seguiti e anche in Italia i ragazzi delle scuole superiore si sono mossi per dire ai politici e agli adulti: state mettendo a rischio il nostro futuro.
L’imprenditore impegnato a svolgere bene il proprio lavoro nel bar o nel locale non ha seguito, magari, con molta attenzione, tutta la vicenda. Occorre però, a questo punto, avere ben chiare una serie di cose:
-il problema della salute del pianeta non è “una cosa da giovani”, ma riguarda tutti
-relegare Greta e i ragazzi italiani a un fenomeno passeggero è sbagliato e pericoloso
-i giovani, i clienti del futuro prossimo, sono pronti a fare scelte nel segno della sostenibilità, non solo quando riempiono il carrello del supermercato, ma anche quando ordinano un panino e un succo al bar
-il packaging, l’aria condizionata, le lampadine a risparmio energetico, il consumo di acqua: sono temi già nell’agenda dei giovani. E in quella dell’imprenditore?
-anche le ultime elezioni europee – Italia a parte – hanno visto salire di molto i partiti cosiddetti “verdi”. Un segno importante: persino la politica, con i suoi tempi elefantiaci, si sta accorgendo che il problema è grave e occorre muoversi con scelte condivise
Il bar che continua a sprecare in ogni dove, a non differenziare la spazzatura, a non curarsi delle nuove esigenze del consumatore, anche se avrà il miglior cappuccino del mondo e offrirà la pizza più profumata della città… a tendere perderà un’importante fetta di clientela.
Nessuno, nemmeno Carlo Cracco con il suo bar in centro a Milano, può permettersi di ignorare ciò che gli accade attorno. Mostrare sensibilità e attenzione non è solo un modo “commerciale” per accattivarsi i clienti, ma un modo vero e serio per confermare di essere parte di una comunità che si interroga sul suo futuro.
Ogni imprenditore è chiamato a cambiare: in quale modo? Spetta solo a lui decidere.
Ugualmente, a lui spetta inserire prodotti per gli intolleranti o i vegani, i bambini o gli anziani… se il mercato si muove… occorre accompagnare il suo movimento.