Dicono di noi
31 Maggio 2018
A colloquio con Lamberto Calderola, commerciale Italia nel settore grossisti e coordinatore degli agenti nelle varie regioni d’Italia per l’azienda La Donatella
L’azienda è antica e nasce come laboratorio di pasticceria artigianale…
L’azienda nasce nel 1946 da un imprenditore di Montebelluna, Giuseppe Marconato, che intravede le potenzialità della pasticceria classica tradizionale di paese. Negli anni ’60, con il boom economico del turismo, decide di aprire una pasticceria a Jesolo e inizia a servire i primi alberghi, proponendo brioche, krapfen e torte fresche. Con l’avvento del surgelato, è stato tra i primi ad affrontare l’innovazione, iniziando a congelare la merce fresca. Questa novità ha permesso di poter trasportare il prodotto fresco non solo nel litorale veneziano, ma in tutto il Veneto e Triveneto e poi pian piano in tutta l’Italia. Oggi siamo presenti in 52 Paesi al mondo, proponendo sempre una produzione artigianale.
La nostra peculiarità è certamente il tiramisù, nato a Treviso, che prepariamo seguendo la ricetta originale che risale agli anni ’60 e fu scritta da Giuseppe Maffioli.
La famiglia Maffioli riconosce, nel nostro tiramisù, la fedele somiglianza all’originale, infatti abbiamo anche una collaborazione volta ad esportare questa tradizione in tutto il mondo. Siamo l’unica azienda che lo produce con il 15% di mascarpone fresco, in modo totalmente manuale e con il doppio savoiardo e il pan di spagna. Inoltre, ne divulghiamo e promuoviamo la storia tramite i Social e tramite le nostre brochure. Sapete che il tiramisù è il dolce più famoso al mondo ed è la quarta parola italiana più conosciuta su Google, oltre ad essere in generale tra i dolci più amati? La parola deriva dal dialetto trevigiano e sta ad indicare un “dolce risveglio”.
Una curiosità: tutti i mercati sono uguali?
No. Per esempio, sul mercato arabo vendiamo il tiramisù senza alcool.
E il tiramisù gluten free?
Abbiamo nella produzione anche il tiramisù senza glutine, che tra l’altro è stato eletto prodotto innovativo nel 2013. Il tiramisù è il nostro punto di forza e volevamo fosse accessibile a tutti: dopo aver fatto un test campione per l’Associazione A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) in una fiera, abbiamo intrapreso il percorso produttivo della versione gluten free. Ad oggi abbiamo inserito nella linea celiachia anche la mousse ai frutti di bosco, il croccante alla nocciola e per finire il mix banana e cioccolato. Prevediamo che in questo ambito l’azienda avrà un ulteriore forte sviluppo negli anni a venire e abbiamo in programma di realizzare uno stabilimento specifico per la produzione del senza glutine e per le intolleranze.
Oggi in quanti siete in azienda?
Come Donatella siamo in 100 persone e come Forno d’Asolo siamo circa 500. L’azienda è stata acquisita l’anno scorso e stiamo iniziando a creare il primo gruppo italiano nel comparto pasticceria.
Come è avvenuto il contatto con Ristopiù Lombardia?
La conoscenza con Ristopiù Lombardia è precedente alla nostra collaborazione, perché le due aziende si conoscevano già da diversi anni tramite il nostro ex direttore commerciale che aveva un ottimo rapporto conGiuseppe Arditi. La collaborazione è nata circa sette anni fa. Ad oggi, la nostra alleanza procede in modo proficuo e sinergico, grazie alla condivisione degli obiettivi.
Testo liberamente tratto da “Dicono di noi – Storie e testimonianze delle persone per noi più care: i nostri clienti. Racconti di lavoro insieme, in 20 anni di Ristopiù”, a cura di Paola Santini e Giuseppe Arditi.
(foto tratta da www.ladonatella.eu)