Come costruisci l’ordine delle priorità?
28 Agosto 2018
Giuseppe Arditi – Conosco bravissimi imprenditori di bar che faticano a gestire al meglio il loro locale perché sono oberati da impegni e spesso si ritrovano:
-con il magazzino pieno di polenta ad agosto o gelati a novembre
-con prodotti in scadenza lasciati in fondo allo scaffale, a cui nessuno guarda più
-con dipendenti non sempre soddisfatti, perché magari i turni non sono stati composti in maniera corretta
-con clienti che vanno e vengono senza fermarsi mai perché non sono state messe in atto strategie di fidelizzazione
-con pagine Facebook, blog o siti aggiornati alla stagione precedente
È vero, le attività sono tantissime. Ma senza costruire un ordine delle priorità diventa davvero complicato rimanere sul mercato.
Siete a corto di idee? Ecco qualche suggerimento per voi.
1 programmare. Cosa? Tutto. Le visite dei fornitori, l’orario di scongelamento della pizza, l’accensione delle macchine o delle luci. Le pause dei dipendenti, l’arrivo dei giornali, il cambio delle tovaglie. Più si programma, meno si corre. Più si modula il programma sulla base delle esigenze contingenti, più tutto è tenuto sotto controllo.
2 delegare. Cosa? Ciò che non è “core”, sulla base della vostra competenza e della tipologia di azienda. Non è detto che sia sempre l’imprenditore a dover trattare con i fornitori, a dover stare alla cassa. Persone di fiducia possono diventare il vostro braccio destro e liberarvi da impegni non strategici. In questo modo ricaverete tempo per pensare ad ampliare il locale, inserire nuove referenze, progettare eventi o novità.
3 monitorare. Cosa? Tutto? Il controllo può essere a campione, oppure quotidiano. Non significa “fare al posto dell’altro”, ma verificare che tutto vada bene e sia corretto (vale per il fornitore, per il dipendente, per i conti…).
4 armonizzare. Questo vale per le tante imprenditrici donne così come per gli uomini: la vita privata e quella professionale spesso vanno in conflitto, se la seconda prende il sopravvento sulla prima. Occorre impegnarsi per mantenere un equilibrio che renda felici sia sul posto di lavoro che tra le mura di casa. Ciò è possibile se si mettono in pratica i punti 1,2,3.
È sufficiente, tutto questo, per avere un’impresa di successo? No. Questi sono elementi che migliorano lo stato delle cose e lo scorrere del tempo. Per spingere e far crescere il business bisogna essere certi di avere un’idea vincente ed essere disposti a farla crescere.
Chi pensa di essere arrivato al top, o non teme la concorrenza, o non è interessato a battere i competitor, manterrà una posizione di tranquillità, che di certo non gli consentirà di aumentare il fatturato.
Forza, possiamo tutti fare molto meglio, parola di Jo il Guerriero delle Vendite!