Attenzione al denaro nel post-Covid
9 Luglio 2020
Francesco Megna – Preoccupati per la pandemia, ma in primo luogo per quanto potrà accadere in futuro, le famiglie brianzole non sono mai state così poco indebitate e determinate nel rispettare gli impegni. Nel periodo Gennaio-Maggio le erogazioni di credito al consumo hanno registrato un calo di quasi il 30%; ma più oneroso è il bilancio per i finanziamenti finalizzati per auto/moto (-36%) anche per la chiusura dei concessionari e i prestiti personali (-32%). Più contenuto, invece, il calo per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica, che dopo aver trainato il mercato del credito al consumo nel 2019 fanno registrare un calo del 26%. All’interno di tale categoria soffrono di più i finanziamenti destinati all’arredamento, mentre hanno mostrato una maggiore resilienza quelli destinati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica, grazie all’e-commerce e ai finanziamenti per prodotti informatici, di cui si sono dotate le famiglie per adeguarsi alle maggiori esigenze di digitalizzazione e i finanziamenti destinati agli acquisti di impianti “green” e di beni per l’efficientamento energetico della casa, che hanno beneficiato anche della proroga delle agevolazioni fiscali e degli investimenti del settore per promuovere iniziative che possano favorire la diffusione di consumi “eco-virtuosi”.
I flussi dei finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione mostrano un calo più contenuto rispetto alle altre tipologie di prestiti (-16%) a causa dei tempi più lunghi di evasione delle pratiche e, in alcuni casi, anche delle tecnologie messe a disposizione dalla rete di agenti in attività finanziaria, che ha potuto rimanere in contatto con la clientela anche nei mesi del lockdown. Infine, anche le erogazioni via carte opzione/rateali mostrano nei primi quattro mesi del 2020 un calo meno accentuato rispetto ad altri prodotti (-15%), come conseguenza del maggior ricorso ai pagamenti digitali, cresciuto durante il lockdown per il più intenso utilizzo dell’e-commerce.
Nel post lockdown permane a livello complessivo un forte calo, con solo un parziale ridimensionamento della flessione per i finanziamenti finalizzati. Tuttavia, se si osservano le intenzioni future (il numero di pratiche e le istruttorie in corso) dopo le difficoltà dei primi mesi del 2020 le previsioni indicano una graduale ripresa della crescita dei flussi di credito al consumo.
*Responsabile Commerciale settore banking