Guidati dal colore
16 Dicembre 2016
Quante volte, nelle scelte, i clienti sono guidati dai colori che osservano? Sempre. Il bar A e il bar B sono collocati uno di fronte all’altro. Hanno un’offerta simile ma, a parità di simpatia e proposta commerciale, il bar A è sempre pieno e il bar B è sempre vuoto. Motivo? Uno è illuminato correttamente, l’altro no.
A guidare il comportamento delle persone non sono solo i desideri primari – mangiare, scaldarsi – a complicare i ragionamenti sono anche l’olfatto e soprattutto la vista. Certi packaging studiati in modo non corretto possono decretare la scomparsa di un prodotto dallo scaffale, così come certe pareti possono attrarre o infastidire il consumatore. I famosi gialli e verdini adatti agli ospedali non sono idonei per i bar, mentre le luci neutre bianche sono perfette per i negozi di abbigliamento, dove la gente deve passeggiare con tranquillità, senza il desiderio di scappare il prima possibile.
Ogni colore ha una sua psicologia retrostante, che deve essere conosciuta perché, come spiegano i ricercatori, è il colore a condizionare, per oltre il 90%, le scelte di acquisto.
Ci avete mai fatto caso? L’arancio è usato per tutto ciò che richiama la vitalità (bevande energetiche!), il marrone ci riporta alla terra (quindi è bene non usarlo in occasione dei colloqui di lavoro, dove è preferibile il nero). Il rosa è il colore del femminile in generale, ma anche della pasticceria (chiudete gli occhi, vi verrà in mente subito un cupcake). Attenzione: non stiamo parlando di condizionamenti, ma di qualcosa di molto più profondo, che fluisce naturalmente. Essenziale è ricordare che ogni colore genera un’emozione. La domanda da farsi è dunque questa: è esattamente l’emozione che voglio suscitare nel mio cliente, in questo preciso momento?
Quindi, riassumendo: niente, ma proprio niente, nella creazione e gestione di un locale deve essere lasciato al caso. Persino l’abbinamento dei colori dei cibi deve tenere conto del cromo-marketing. Come fare a districarsi? Molto semplice, imparando a ragionare al contrario. Azione-reazione, ossia, predispongo colore-suscito un’emozione.
http://ristopiulombardia.it/