Non sai cosa fare? Meglio risparmiare
10 Gennaio 2020
Francesco Megna – Analizzando i numeri della raccolta dell’ultimo mese della clientela Retail in Brianza, si ricava la fotografia di come oggi i risparmiatori si stiano muovendo in un contesto tutt’altro che semplice, tra i rendimenti pari a zero, che li hanno resi di fatto orfani da lauti porti sicuri, ridotta visuale sul futuro dell’economia e degli assetti politici. Si tratta di fatto dei risparmi di una popolazione che non si è ancora del tutto lasciata alle spalle gli effetti della grande crisi finanziaria e che appare insicura di fronte a potenziali scenari di nuove future crisi, vedendo all’orizzonte nubi non rassicuranti, sia sul piano economico, sia su quello della sostenibilità del modello di sviluppo.
A fronte di ciò, i brianzoli hanno aumentato la quota di risparmi e non perde vigore la loro predilezione per la liquidità (58%), sia per indole, sia per trovarsi più preparati in un contesto incerto. Emerge che le preoccupazioni future, come motivazione del risparmio, salgono dal 33% al 45%; rimane stabile la volontà di risparmiare per un progetto futuro (24%).
Il risparmio viene, quindi, canalizzato ancora in gran parte in liquidità, vuoi per una ridotta facilità di trovare un investimento ideale, vuoi per la diffidenza verso norme e istituzioni che lo tutelano. Infatti, in un contesto in cui il risparmio gioca un progressivo ruolo di auto-assicurazione, questa risicata fiducia non può che confermare l’inclinazione per la liquidità.
Si fatica a trovare l’investimento ottimale, a tal punto che per una buona parte dei risparmiatori, l’ideale è proprio non investire, dato in crescita di 3 punti rispetto allo scorso anno. Cala di 4 punti l’interesse verso titoli considerati più sicuri, rimangono stabili il mattone al 33% e gli investimenti più rischiosi al 12%. Aumentano, rispetto allo scorso anno, coloro che approcciano il risparmio gestito, che resta uno dei “focus” di crescita e di sviluppo più importanti tra la clientela Retail.
Tra le novità apprezzate in tema di diversificazione alcune soluzioni di investimento sempre più evolute, quali i fondi di decumulo e i fondi multitematici. Tutte le categorie di fondi hanno registrato un saldo mensile positivo, con un allungo dei fondi di lungo termine (Obbligazionari, Bilanciati e Azionari in primis): unica eccezione i fondi monetari, che hanno accusato deflussi importanti. Continuano a raccogliere adesioni i fondi esteri a discapito di quelli di diritto italiano. Il bilancio da inizio anno è positivo con sottoscrizioni nette superiori al 2018. Anche le gestioni di portafoglio chiudono il periodo di riferimento con un saldo positivo. La scomposizione del dato mostra i risultati positivi dei mandati assicurativi con afflussi decisamente importanti.
*Responsabile Commerciale settore banking