Il tuo croissant? E se fosse… su misura?
18 Novembre 2019
Elena Giordano – Come può, un bar, rendersi ben visibile sul mercato, e tra i suoi clienti?
Deve forse cambiare tipo di illuminazione?
Cartellonistica?
Tovaglie?
Anche, se tutte queste scelte sono dettate dal desiderio di essere, per esempio, sempre più green.
Ma c’è qualcosa in più.
Qualcosa che solo un fornitore specializzato può proporre e poi introdurre: un’offerta sempre più specialistica. Partendo proprio dai prodotti di punta e maggiormente richiesti, come il caffè o i croissant.
in merito proprio ai croissant, è necessario fare mente locale.
L’offerta si è allargata a dismisura, ogni azienda è in grado di proporre diverse referenze, che si distinguono per il tipo di burro, il numero di “fogli di sfoglia”, la farcitura, la cottura e così via.
Quando l’offerta si fa praticamente infinita, c’è il rischio che l’imprenditore perda di vista le reali necessità o i gusti della sua clientela e si metta, senza un’adeguata analisi, a proporre croissant che non incontrano il favore delle persone.
Risultato: merce invenduta, denaro perso, clienti scontenti.
Prima di inserire un qualunque nuovo prodotto, è bene analizzare, con calma e quaderno e penna alla mano:
-quali prodotti attualmente piacciono ai clienti
-qual è il tasso di innovazione che la clientela può sostenere-accettare
-quanto è creativa, innovativa, o tradizionalista
e poi a quel punto provare a introdurre poche nuove referenze… testando il loro gradimento.
Per agevolare questi passaggi, Ristopiù sta avviando un nuovo progetto, che verrà svelato a breve, nel quale si arriverà a proporre proprio il “croissant su misura” per ogni bar… continuate a leggerci, novità in arrivo!