Quanto piace la birra…
26 Giugno 2019
Il trend di consumo della birra non accenna a perdere terreno, in Italia. Anzi.
Il cliente della ristorazione cerca la birra, così come fa quando entra nel punto di vendita della grande distribuzione.
Cosa, però, cattura l’attenzione del consumatore?
-La possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di referenze (italiane e non, artigianali o industriali)
-Allestimenti ad hoc, che facciano risaltare la specialità del prodotto, la sua preparazione, l’origine degli ingredienti, le caratteristiche organolettiche
Gli imprenditori dei bar e dei locali in generale devono fare molta attenzione: in questo periodo storico, infatti, la clientela è propensa all’acquisto fai-da-te. Non solo, è anche disposta ad acquistare direttamente on line e poi organizzare a casa piccoli eventi, momenti conviviali, cene e così via, tagliando in questo modo una fetta di fatturato agli operatori specializzati.
Come comportarsi?
Avendo una strategia ben chiara in mente:
-non basta vendere un buon prodotto, occorre che il prodotto sia percepito come speciale (e sia introvabile, ossia non acquistabile presso siti on line o altri negozi-catene della distribuzione)
-non basta inserire il prodotto a menù, occorre farlo vedere, per ingolosire il cliente e fargli venire voglia di consumarlo
-non basta presentare il prodotto, occorre conoscerlo e saperlo raccontare, specie nelle sue particolarità (quanti luppoli? Chi è il mastro birraio? Con quale acqua è prodotta?)
-non basta aver fatto tutto questo. Bisogna anche saper abbinare la giusta birra al giusto cibo
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