Effetto “Toblerone” al bar
16 Aprile 2019
Ci sono gli ovetti di cioccolato, le uova grandi; le colombe e i dolci da ricorrenza pasquali. Questa mole di prodotti campeggia sugli scaffali dei bar certamente sino al 25 aprile. Poi, gioco forza, occorre accantonare la Pasqua e proseguire con la vendita dei prodotti che reggono tutta la stagione.
Su cosa puntare? Ovvero: parlando di prodotti edonistici – che dunque non badano troppo all’aspetto salutistico, ma alla soddisfazione momentanea del palato – il consiglio è quello di proporre marchi facilmente riconoscibili, storici, dall’elevata reputazione, che il cliente è disposto a comperare ad occhi chiusi.
Ma non solo: questi prodotti devono anche:
-essere collocati nella giusta posizione all’interno del bar
-essere stati recentemente rivisitati o nel packaging, oppure nella forma e formato, o nell’ingredientistica, per dare l’idea della vivacità-capacità di innovazione dell’azienda
-essere ospitati in uno spazio particolare (contenitore, freezer, scaffale e così via)
Con questo mix di strumenti si arriva a:
-raccontare al cliente che il bar è attento a tutte le novità
-confermare l’eccellenza dei prodotti che vengono selezionati
-mostrare quanto è interessante saper innovare con costanza. E anche curioso e appagante per la vista e il palato
Tra le tante possibilità che vi sono, Ristopiù Lombardia segnala, sotto il marchio Candy&Co, il Toblerone, ma non più in versione allungata o maxi. L’azienda ha infatti a catalogo un espositore trasparente, a forma di boccia con la neve, riempito di piccole praline al latte e fondenti.
Per saperne di più e visionare il prodotto, è possibile cliccare qui.
Per chi volesse abbinare – anche a livello di cross-selling – alle praline anche il gelato, ecco lo Stecco Toblerone, al cioccolato-miele con pezzetti di cioccolato al latte con torrone al miele e mandorle e pezzi di torrone bianco, ricoperto con cioccolato al latte con pezzetti di torrone bianco.
Per procedere all’acquisto, cliccare qui.