L’impegno etico non è un’etichetta
8 Settembre 2016
Giuseppe Arditi
L’impegno etico non è un’etichetta da appuntare sulla giacca. Né – solo – un ulteriore logo da far stampare insieme a quello della propria azienda. Volete essere etici? Perfetto, allora cambiate il vostro approccio a voi stessi, ai clienti, ai dipendenti e all’intero mercato.
Da anni Ristopiù Lombardia punta su questo valore essenziale, che quotidianamente cerca di rendere concreto nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Come detto, non trattandosi di un semplice marchietto, l’ingaggio che richiedo alle mie persone è molto alto. Ma si fonda su elementi portanti che spero facciano la differenza: l’entusiasmo, la dedizione e l’onestà.
Entusiasmo significa rispettare il proprio lavoro e quello degli altri, mettere passione nel proprio ruolo, certi che si sta contribuendo a far arrivare al successo l’azienda.
La dedizione è quell’approccio che fa dipanare le grane, ascoltare le persone, guardare in senso prospettico al business, senza cadere nel “Ci penserò poi” o “Questo non mi compete”.
L’onestà: su questa si potrebbero scrivere volumi di psicologia, antropologia, economia. Per noi di Ristopiù Lombardia significa offrire il meglio – in termini di qualità, puntualità, servizio, ascolto delle problematiche, risoluzione dei problemi – con naturalezza, ossia nel quotidiano. Il call center che risponde educatamente al cliente non è un “caso raro”. Il prodotto nuovo ed eccellente messo a catalogo, capace di rinvigorire il momento dell’aperitivo dei clienti, non è un “caso raro”. L’agente che sa proporre le giuste referenze, nel giusto periodo dell’anno, al cliente, non è un “caso raro”.
La nostra normalità trae linfa dall’impegno etico. E ci posiziona in alto, nella scala delle persone che vogliono lavorare bene. Possibilmente con il sorriso, e con quella leggerezza che a fine giornata fa essere felici per quanto si è costruito tutti insieme.
Il nostro è un impegno per un lavoro più giusto, se volete saperne di più http://ristopiulombardia.it