MENU

RistopiùNews - Notizie dal mondo della ristorazione a cura di Ristopiù Lombardia SpA

Notizie dal mondo della ristorazione a cura di Ristopiù Lombardia SpA

Il food cost che salva il business


Giuseppe Arditi – Molto spesso gli imprenditori dei bar e dei locali, magari per inesperienza, iniziano ad acquistare prodotti da rivendere dove capita, scegliendo tra vari fornitori, dimenticando di:

-fare un check con le scorte di magazzino

-sapere in anticipo quanto il prodotto sarà vendibile

-conoscere la sua preparazione-conservazione

-conoscere il tipo di guadagno che da quel piatto potrà ottenere

Il risultato è davanti a tutti.

Magari:

-alle 9 già mancano le brioche e non c’è una scorta da cui attingere

-i primi piatti sono sempre gli stessi (i.e. poca varietà)

-certe referenze non sono di qualità e restano in giacenza perché nessuno le vuole

Alla fine del mese, inoltre, è facile che i conti dell’imprenditore siano un po’ sballati,se in precedenza non aveva tenuto sotto controllo il costo di ogni porzione e il suo possibile guadagno.

Per evitare di perdere di vista i conti, e operare avendo sempre la possibilità di marginare il giusto e offrire prodotti di qualità, a ogni corso di formazione che viene organizzato dall’Academy, chef Ruggero De Lazzari non manca di insegnare i principi del food cost control.

Quattro gli aspetti che è necessario tenere presenti: massimo food cost ammesso, food cost attuale, food cost potenziale e food cost standard.

Occorre sempre ricordare che i sistemi di acquisto e stoccaggio possono contribuire ai problemi di food cost, come accennato prima.

Inoltre, per non avere problemi, occorre prevedere, per ogni tipo di piatto, quante porzioni se ne venderanno, basandosi sulle percentuali di vendita precedenti, sulla stagionalità e sulla tipologia di domanda (facile che un trasportatore, in piena estate, non gradisca mezzo grammo di seitan al forno…).

Si devono poi controllare in modo accurato gli scarti e gli sprechi eventuali, tenendo traccia scritta di quanto si è osservato.

Inoltre, per ogni piatto presente a menù… appuntarsi quanto ne è stato venduto.

Per il calcolo del food cost è utile applicare una semplice tabella, nella quale indicare, per ogni ingrediente di un singolo piatto (per esempio spaghetti al pomodoro): la quantità di ogni ingrediente (pasta, pomodoro, formaggio) a livello di peso; il costo unitario al grammo. La differenza tra il prezzo di vendita e il totale del costo costituirà il ricavo. Controllato quello, si avrà il polso del locale.

Per fissare un appuntamento per una consulenza con chef Ruggero è possibile contattare il service center al numero verde 800078844.

 

 

 

 

Tags:

Lascia un commento

In evidenza

Tre webinar su valori e comunicazione

Novembre e dicembre saranno due mesi davvero importanti per tutti coloro che hanno a cuore non solo il business, ma anche la crescita personale, propria e dei propri familiari e collaboratori.

[…]

Leggi di più ››

News

Perché stai perdendo fatturato?

SOS: le cause di perdita di fatturato in un locale, purtroppo, non sono mai univoche e dipendono da vari fattori che coinvolgono sia l’aspetto operativo che quello strategico.

Tu hai il compito di capirle per poi cercare in qualche modo di risolverle.

[…]

Colazione: quali i 3 errori da non commettere mai?

Ci sono errori che possono pregiudicare per sempre il fatturato del tuo bar.

Magari li commetti e nemmeno te ne accorgi.

Magari non li conosci e pensi di fare tutto al meglio.

[…]

Le nostre certificazioni

Aperta al mondo e alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni, Ristopiù Lombardia si impegna ogni giorno a essere protagonista non solo nel mercato e nel suo business, ma anche nei confronti della comunità e di tutti gli stakeholder.

[…]

L’amatriciana, quella vera!

Non lasciarti distrarre: esiste una e una soltanto ricetta originale della pasta all’amatriciana, secondo la tradizione di Amatrice. È semplice ma deve rispettare alcuni passaggi e ingredienti fondamentali per mantenere la sua autenticità.

[…]

Esistono pizze autunnali?

Ci sarà una moda stagionale anche per le pizze o no?

Esistono le pizze autunnali o al tuo cliente interessa solo che ci siano e siano buone?

La risposta dipende da te.

[…]

Attualizza la carta degli spirits in ottica festività

Questo è il momento giusto per riorganizzare la tua proposta di spirits guardando al periodo natalizio che inizia praticamente… adesso.

Ottimizzando l’offerta riesci non sono a fidelizzare maggiormente i clienti,

[…]

Il valore del dolce della tradizione

Il dolce della tradizione non è quello che si prepara o si vende solo a Natale o a Pasqua. Non stiamo parlando di Panettoni e Colombe.

Il dolce della tradizione è quello che fa riferimento all’abilità delle mamme e delle nonne di portare in tavola una torta fatta con le proprie mani,

[…]

Natale? Incredibile, si progetta ora

Quanto mancaaaa? Tantissimo, ma solo apparentemente! Natale è già qui, in pratica, perché non puoi pensare di organizzare dei menù speciali arrivando il giorno prima a tormentare il tuo fornitore,

[…]

Pasta al cavolo romanesco e crema di pecorino

Un primo piatto cremoso e ricco, che valorizza il cavolo romanesco con una combinazione di sapori intensi e perfettamente equilibrati. Trovi gli ingredienti, in primis il cavolo, sempre pronto surgelato,

[…]

Leggi di più ››