Il tempo d’oro di verdure e verdurine
20 Settembre 2017
Cosa vuole il cliente, quando entra al bar in pausa pranzo?
Mangiare.
Come?
Bene e velocemente.
Sì, ma cosa?
Dipende dal target del locale, ovviamente.
Se il bar è posizionato in una zona con molti uffici, giocoforza la proposta food dovrà tenere conto del trend salutistico, che si declina in:
- Ho fame, ma devo nutrirmi con poche calorie
- Seguo la tendenza e praticamente elimino la carne, sia rossa che bianca
- Non mi posso appesantire, altrimenti rischio di appisolarmi al rientro in ufficio
Se questa è la richiesta, viene naturale considerare che il panino ben farcito o 100 grammi di pasta non siano il piatto preferito dagli avventori.
L’abilità dell’imprenditore deve vedersi proprio in questi momenti. Il suo il bilancino, ovvero il menù, dovrà essere sapientemente costruito in modo da contenere, oltre a cibo calorico, anche tantissima verdura non fritta.
L’offerta si spreca, ma attenzione: la verdura deve essere di primissima qualità, non solo sbollentata e salata e poi gettata nel piatto a mo’ di riempitivo. Occorre un certo riguardo, perché qui non si sta parlando più solo di contorno insignificante, ma di pranzo a base di verdura.
Ristopiù Lombardia ha scelto le referenze dei migliori fornitori, quelle appositamente pensate per essere rapidamente preparate all’interno di un bar, senza però abdicare alla qualità. Oltre alle singole verdure, il Catalogo comprende per esempio il contorno misto al vapore, la fantasia mediterranea, la fantasia contadina, le verdure grigliate subito pronte, i gratin di broccoli e patate, la ratatouille.
A questo elenco si aggiungono ovviamente le patate in tutte le loro forme e tipologie di cottura.
Gli chef dell’Academy raccomandano di abbinare le verdure in modo che il piatto sia cromaticamente gradevole, oltre che buono e gustoso.
Trovate i nuovi prodotti e gli alto vendenti sul Catalogo Ristopiù, sempre consultabile on line.