Il destino delle merendine
8 Settembre 2017
La polemica, proprio di questi giorni, scaturita dal nuovo spot del Buondì Motta, ha spalancato un coperchio davvero interessante: la gente – in generale – ha dovuto ammettere che consuma ancora merendine e lo fa con costanza.
Questi oggetti del desiderio hanno passato un periodo abbastanza critico, negli scorsi anni, quando erano additate come causa principale dell’obesità infantile e oggetti orripilanti contenenti ogni genere di grasso dannoso per l’organismo.
Molto è cambiato, da allora ad oggi; il prodotto è certamente più sano e viene consumato con passione perché ricorda agli adulti il periodo della giovinezza (infatti le merendine ad essere consumate maggiormente sono proprio quelle che si sceglievano già da piccoli).
Una ricerca Doxa per Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta) ha evidenziato alcune credenze scorrette relative alle merendine e fornito i numeri del mercato. Eccoli:
- più di un adulto italiano su tre mangia una merendina due volte a settimana
- la merendina viene consumata proprio a merenda
- oggi questi prodotti non contengono più gli acidi grassi trans e non sono più calorici di una merenda preparata in casa; inoltre, non sono la causa dell’obesità infantile e non assommano in una sola porzione tutto lo zucchero che si più assumere in una giornata
- le merendine sono tra i cinque alimenti che i genitori danno ai piccoli a merenda, insieme a yogurt, snack salato, frutta, panino
- la merendina piace sempre perché contiene un alto livello di servizio e ha una buona capacità di innovazione (garantita dall’industria)
Quindi? Quindi proporre, sul bancone del proprio bar, anche un’offerta di merendine, è una scelta vincente.
Ristopiù Lombardia ha selezionato una serie di referenze, che ha inserito nel proprio Catalogo, che rappresentano una valida soluzione per la merenda dei bambini, oppure un veloce rompi-digiuno per gli adulti. Nella gamma non mancano prodotti senza glutine, per accontentare anche le persone che non intendono consumare quell’ingrediente.