A ogni hamburger la sua carne
4 Luglio 2016
“Allora, da oggi metto l’hamburger sul menù, così posso accontentare i clienti che amano mangiare la carne”. “Ottimo, con quale carne li preparerai?”. “Perché, non sono tutte uguali?”. Benvenuti nel mondo dell’“aiuto, non so cosa fare”. Quando si decide di ampliare l’offerta del proprio locale, il rischio di compiere scelte poco avvedute (per colpa della mancanza di informazioni, del budget limitato, della fretta) è molto alto. Vediamo allora di fare chiarezza, attingendo all’esperienza di vendita di Ristopiù Lombardia.
Le statistiche ci insegnano che moltissimi operatori scelgono per esempio la carne di Angus, oppure la Chianina, o ancora il manzo irlandese. Non tutti sanno che a ogni genere di carne corrispondono origini e gusti diversi. La Chianina è italiana, toscana, per la precisione, la sua razza è la più grande conosciuta al mondo, al punto che il maschio può arrivare a pesare anche 17 quintali. La razza Black Angus è invece di origine americana; la carne, grazie all’alimentazione naturale, è tenera e succulenta. Il manzo può essere invece allevato sia in Italia che in Irlanda, e ai diversi tagli ed età delle bestie corrispondono sapori più marcati o delicati. Per i palati più raffinati c’è poi il bufalo, che vanta una carne meno grassa rispetto alla carne bovina.
Al classico hamburger, da prepararsi accompagnato ovviamente all’autentico pane morbido, alle salse, al bacon croccante e alle patatine fritte, si possono poi associare anche, nell’offerta del locale, gli hamburger di carne bianca, oppure vegetali, o le cotolette di pollo impanate, o il pollo grigliato. Ed ecco completata l’offerta relativa all’American Food. Per saperne di più, www.ristopiulombardia.it