Piatti freddi non è solo “insalata di riso”
5 Aprile 2017
Con i primi caldi, ecco presentarsi nel menù i famigerati piatti freddi, che altro non sono che, anche al bar, insalata di riso (con la variante di farro), pomodoro e mozzarella, prosciutto crudo e melone. Coraggio, possiamo fare molto meglio e molto di più di così.
Il nostro consumatore, che è lo stesso che la sera va a cercare la cucina etnica, oppure che ama assaggiare formaggi dop introvabili, o che beve solo più birre presidio Slow Food, tanto è diventato attento alla qualità, al territorio e all’innovazione, si intristisce a vedere l’offerta appiattita. Il piatto caldo che lascia il posto a quello freddo prevede stranamente un abbassamento del livello dell’offerta, nella ristorazione. Eppure ci sono alimenti e preparazioni che dal freddo vengono valorizzate. Si pensi alle tartare, alle insalate dagli abbinamenti ricercati, ai nuovi ingredienti.
Quando ci si mette a studiare il menù estivo, inoltre, occorre tenere ben presente che i nostri consumatori si sono mai polverizzati in tante tipologie di target: e noi dobbiamo saper rispondere a tutti. Immaginate le esigenze dei vegani e dei vegetariani. Di coloro che hanno scelto di non consumare più prodotti contenenti lattosio, o agli intolleranti o sensibili al glutine. E poi ci sono gli appassionati dei panini gourmet, quelli che non rinunciano al piatto di pasta, quelli che preferiscono l’insalata perché leggera. Per tutti una necessità, per tutti una soluzione. Se siete ancora in dubbio su quali nuovi piatti inserire nel menù estivo, potete approfittare del Corso di Formazione Piatti freddi al bar che l’Academy Ristopiù Lombardia ha organizzato per il 10 aprile (dalle 9,30 alle 11,30), oppure dalle 15 alle 17 presso la propria sede (Varedo, via Monte Tre Croci 5). Il corso richiede un investimento di 10 euro, è invece gratuito per i possessori della Risto Quality Card.
Per saperne di più e iscriversi, http://ristopiulombardia.it/